Livello di dieta: #semiliquida/cremosa/omogeneizzata

Semolino ricco

Ricetta contenuta nella pubblicazione “A TAVOLA CON SLA” (Volume 8 della collana “Vivere con la SLA” 1° edizione: dicembre 2004).

L’immagine è puramente indicativa e potrebbe non rispecchiare appieno le caratteristiche del prodotto.

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Polenta alla maremmana

Ricetta contenuta nella pubblicazione “A TAVOLA CON SLA” (Volume 8 della collana “Vivere con la SLA” 1° edizione: dicembre 2004).

L’immagine è puramente indicativa e potrebbe non rispecchiare appieno le caratteristiche del prodotto.

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Crema di riso

Ricetta contenuta nella pubblicazione “A TAVOLA CON SLA” (Volume 8 della collana “Vivere con la SLA” 1° edizione: dicembre 2004).

L’immagine è puramente indicativa e potrebbe non rispecchiare appieno le caratteristiche del prodotto.

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Mantecato di patate e tartufo

Ricetta contenuta nella pubblicazione “La gioia del cibo con disfagia” di Fondazione Dr. Dante Paladini onlus e realizzata dalla calsse 4 B cuc, a.s. 2017/2018 dell’I.P.S.S.A.R. “Giuseppe Celli” di Piobbico. Prof. Roberto Dormicchi.
IMPORTANTE: LE DECORAZIONI SONO SOLO A SCOPO ILLUSTRATIVO

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Dolce cremoso allo yogurt

Ricetta contenuta nella pubblicazione “Nutrirsi con gusto” a cura di Mauro Uliassi e Paolo Piaggesi

ATTREZZATURE: 2 bastardelle per montare monodose in plastica o bicchieri di vetro; frusta o sbattitore elettrico.

CONSIGLI SULLO STOCCAGGIO/CONSERVAZIONE/RIGENERAZIONE DELLE PORZIONI: è preferibile consumarlo nelle prime 48 ore ma grazie all’aggiunta di gelatina potete anche congelarlo. Magari aggiungete un foglio di gelatina in più. Chiudere le monodosi prima di congelare e per un più rapido scongelamento fare porzioni adeguate (circa 100gr.) e passarle in frigo almeno 6 ore prima di servirlo.

STAGIONALITA’ DEI PRODOTTI: reperibilità dei prodotti tutto l’anno.

VARIANTI: è un dolce fresco e leggero, ne potete variare il gusto mescolando qualsiasi confettura. Potete usare yogurt di latte vaccino, ma anche di pecora, bufala o altro. A chi non piace l’acidità dello yogurt può usare allora della ricotta fine e cremosa. Se lo si vuole più cremoso potete togliere un poco di yogurt e mettere del mascarpone.

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Panna cotta al caramello

Ricetta contenuta nella pubblicazione “Nutrirsi con gusto” a cura di Mauro Uliassi e Paolo Piaggesi

ATTREZZATURE: bilancia; pentola capace; bacinella; stampini monoporzioni; pentolino per la salsa; frusta; colino; bricco graduato.

PUNTI CRITICI E SUGGERIMENTI: è un dessert semplice da realizzare tuttavia occorre prestare attenzione al quantitativo di gelatina e osservare un giusto periodo di riposo in frigo per avere un budino rappreso al punto giusto. Controllare il peso di ogni foglio di gelatina in quanto ogni azienda produce fogli di peso diverso, solitamente 5 gr. a foglio.

CONSIGLI SULLO STOCCAGGIO/CONSERVAZIONE/RIGENERAZIONE DELLE PORZIONI: non serve metterli subito in frigo, è preferibile aspettare un poco per evitare di immettere troppo vapore e calore in frigo. Vapore e calore possono rovinare altri cibi conservati in frigo. Mettere a raffreddare in frigo distanziando gli stampini monodose per farli raffreddare prima. Per sformarli agevolmente immergere per pochi secondi il monodose in acqua calda, quindi rovesciare su di un piatto e guarnire con salsa.

STAGIONALITA’ DEI PRODOTTI: reperibilità dei prodotti tutto l’anno.

VARIANTI: la preparazione è piuttosto inflazionata, ma è pur sempre un dessert assai gradito. Le sue varianti possono riguardare l’aggiunta di aromi e caffè in modo da variare la preparazione e renderla personale. Si può variare la salsa di accompagnamento con una salsa ai frutti di bosco o un coulis di fragola se la si vuole meno grassa, si può sostituire parte della panna con il latte, ma non superate il 30% altrimenti si perde troppo il sapore di panna.

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Biancomangiare ai lamponi

Ricetta contenuta nella pubblicazione “Nutrirsi con gusto” a cura di Mauro Uliassi e Paolo Piaggesi

ATTREZZATURE: frusta; cucchiaio di legno; casseruola; bilancia e contenitori graduati.

PUNTI CRITICI E SUGGERIMENTI: per raffreddarsi ogni strato impiega in frigo almeno 30 minuti, quindi mantenete a 50° in un bagnomaria i composti affinché restino liquidi senza essere troppo caldi. Se usate frutta fresca frullarla e passarla in un passino per eliminare i pezzi rimasti non tritati (eventuali bucce o semi).

CONSIGLI SULLO STOCCAGGIO/CONSERVAZIONE/RIGENERAZIONE DELLE PORZIONI: per sformare basta passare 2 secondi lo stampino in acqua calda. Al posto del monodose potete usare un bicchiere, a questo punto grazie alla sua trasparenza non occorre sformarlo. Si conserva in frigo per 5-6 giorni.

STAGIONALITA’ DEI PRODOTTI: reperibilità dei prodotti tutto l’anno, in alternativa si possono usare frutti surgelati o succhi di frutta.

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Milkshake banana e pistacchio

Ricetta contenuta nella pubblicazione “Nutrirsi con gusto” a cura di Mauro Uliassi e Paolo Piaggesi

ATTREZZATURE: bicchiere; frullatore.

PUNTI CRITICI E SUGGERIMENTI: se il latte o la frutta dovessero non essere freddi basta aggiungere qualche cubetto di ghiaccio prima di frullare. Quando si usa frutta matura poco acida, il milkshake tende a scurirsi presto, aggiungete allora qualche goccia di limone.

CONSIGLI SULLO STOCCAGGIO/CONSERVAZIONE/RIGENERAZIONE DELLE PORZIONI: questo prodotto è ricco di aria e pertanto non può essere preparato con largo anticipo ne conservato a lungo dopo averlo preparato. Potete però congelare la vostra frutta preferita per usarla nel vostro milkshake quando volete.

STAGIONALITA’ DEI PRODOTTI: reperibilità dei prodotti tutto l’anno.

VARIANTI: sostituite la banana con frutta di stagione e la pasta pistacchio con pasta nocciole chi volesse può anche usare latte di mandorla o latte di soia.

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Passata di topinambur (oppure sedano rapa)

Ricetta contenuta nella pubblicazione “Nutrirsi con gusto” a cura di Mauro Uliassi e Paolo Piaggesi

ATTREZZATURE: tagliere; coltello; verdure; pelapatate; casseruola; frullatore ad immersione.

PUNTI CRITICI E SUGGERIMENTI: per ottenere una passata bella cremosa frullare il composto finché ben caldo. Si utilizza il latte per mantenere la passata più chiara, quindi per chi fosse intollerante al latte può sostituirlo con acqua o latte di soia.

CONSIGLI SULLO STOCCAGGIO/CONSERVAZIONE/RIGENERAZIONE DELLE PORZIONI: Congelare le porzioni singolarmente per poi rigenerarle sul fuoco o in microonde.

STAGIONALITA’ DEI PRODOTTI: prodotti reperibili per tutto l’autunno e l’inverno per le altre stagioni sostituire con altre verdure non troppo fibrose.

VARIANTI: anche la frutta si presta a questa Preparazione (melone, pesche ed albicocche) l’unico accorgimento è quello di bollire la frutta un paio di minuti prima di frullarla, questo permette di non far scurire la frutta dopo averla frullata queste creme sono buone sia calde che fredde.

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Legumi crema

Ricetta contenuta nella pubblicazione “Nutrirsi con gusto” a cura di Mauro Uliassi e Paolo Piaggesi

ATTREZZATURE: casseruola; spelucchino; coltello verdure; tagliere; omogeneizzatore.

PUNTI CRITICI E SUGGERIMENTI: se usate legumi freschi ammollateli per almeno 8 ore e bolliteli lentamente in una casseruola capiente, cominciando in acqua fredda. Salateli a metà cottura e lasciateli raffreddare nella loro acqua per mantenere la buccia morbida.

CONSIGLI SULLO STOCCAGGIO/CONSERVAZIONE/RIGENERAZIONE DELLE PORZIONI: parte del prodotto può essere congelata per poi rigenerarla in microonde o sul fornello aggiungendo un poco di acqua. Se frullate separatamente i legumi potete poi mescolarli a vostro piacimento, scegliendone uno o più in base ai vostri gusti.

STAGIONALITA’ DEI PRODOTTI: ingredienti commercializzati tutto l’anno sia freschi che secchi, sia cotti in scatola che surgelati crudi.

VARIANTI: nel piatto accoppiare sempre almeno due creme di colore diverso, perchè l’occhio vuole la sua parte i legumi sono altamente proteici ed è importante servirli senza privarli della buccia ricca di fibra potete sostituire un legume con un ortaggio come zucca, sedano rapa, patata o altri.

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